DISTRATTI DAL SESSO

Tanti hanno provato cos’è l’amore. Tanti hanno provato a descrivere come ci si sente quando si è innamorati. Innamorarsi è raggiungere l’illuminazione senza esserne consapevoli. È beatitudine. Comunemente si dice che quando si è innamorati si perde la testa, non si ragiona più, il cervello non risponde più ai comandi. “Però si sta di un bene”… Ecco, svuotando il cervello abbiamo delle sensazioni di felicità mai provate prima. Succede che il nostro ego in quel momento si mette da parte, annulliamo tutte le nostre false necessità per “dare”. Diamo amore incondizionata e ne traiamo maggiore piacere di quando ne otteniamo. Nel sesso avviene l’opposto, appaghiamo un nostro bisogno. Un bisogno fisico che ci procura piacere: un orgasmo. Ma come tutti i piacere fisici è passeggero. A volte, nel sesso, si è “altrove” o ci si pente di averlo fatto subito dopo. Quando si conosce l’amore il sesso si dimentica. Quando si ama l’orgasmo è costante.
La povertà spirituale, una triste costante di questa umanità decadente, ci porta a dimenticare dopo un po’ cosa si prova nel “dare” e riaffiora l’egoismo. Torniamo a chiedere, pretendere, desiderare e quindi a soffrire. Di tanto in tanto ritroviamo il sesso e ci accontentiamo. Castrati dell’amore, rincorriamo con ogni mezzo, spesso umiliandoci, le gioie del sesso. Poveri uomini. Eravamo beati nell’amore ma ci siamo distratti.